La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è avere qualcosa da fare, e non farla.

giovedì 18 novembre 2010

Una difficile convivenza

Ho subaffitatto la mia scatola cranica ad un cervello ma non siamo molto compatibili non andiamo molto d'accordo abbiamo approcci al mondo completamente diversi
Viviamo assieme ma come separati in casa,non ci incontriamo quasi mai e quando lo facciamo litighiamo violentemente e quasi sempre vince lui.
Il bastardo non paga neanche l'affitto,ormai dice che dopo 20 anni è usucapione e che ci devo solo provare a sfrattarlo rivolgendomi alle autorità e che vincerebbe sicuramente la causa, come a faccia sapere queste cose visto che non sono ancora riuscito a superare diritto non lo so ma conoscendolo lo studia ma poi mi da apposta le risposte sbagliate all'esame.
Vedete ormai vivo una vita senza cervello il che è un po quello che fanno più o meno tutti solo che loro ogni tanto quando chiedono aiuto al loro cervello che interviene non sempre non ottimi risultati ma almeno ci provano,il mio no se chiedo aiuto mi risponde "col cazzo!" mentre se non chiedo aiuto e voglio agire d'impulso l'infame si palesa dicendo qualche cosa del tipo " ne sei proprio sicuro?" col tono del professore delle superiori che chiede conferma dopo una tua risposta non molto convinta.
Abbiamo anche orari completamente diversi il che rende il tutto più difficile,per esempio una persona normale va a letto si addormenta la mattina si sveglia va in università e stipula una sorta di patto col proprio cervello,me li immagino la mattina davanti allo specchio che dicono "tu fammi capire quello che dice il docente e io oggi pomeriggio ti faccio vedere il grande fratello che ti piace tanto", il mio no è un figlio di puttana di cervello la notte quando chiedo ore di sonno e chiudo gli occhi pronto a farmi abbracciare da Morfeo LUI inizia a pensare a cazzate,divagare,fare collegamenti illogici ,come dire si fa tante SEGHE mentali tanto da avere i calli sui lobi temporali, cosi io non prendo sonno e quando suona la sveglia lui dice "ok posso andare a letto ora" e mi ritrovo in università senza cervello stanco morto a seguire con la bava che mi esce dalla bocca in stile lobotomizzato.anche per questo ho difficoltà comunicative la mattina prima delle 11 e 30-12.
Il pomeriggio quando si risveglia e chiedo aiuto per lo studio non ha ovviamente voglia perché si è appena svegliato il disgraziato e visto che è capace mi manovrare il mio corpo mi ritrovo a vivere da burattino schiavo di un cervello abusivo.
La sera di solito è il momento in cui andiamo più d'accordo perché nessuno dei due ha voglia di fare una cazzo e alcuni interessi in comune li abbiamo anche se credo che abbia poteri paranormali o che porti semplicemnte sfiga come durante le partite di calcio quando lui se ne resta buono fin quando non mi dice con la sua vocina "è fatta questa la portiamo a casa" e pam...sistematico il pareggio degli avversari.
 A volte è anche piacevole perché dovete sapere che il mio cervello è un gran sognatore a lui piace viaggiare,immaginare realtà alternative situazioni complicate che risolve con grande logica e arguzia,improvvisa discorsi  epici da fare invidia ad Omero è come vivere mille film in un solo giorno peccato la realtà lo spaventi, ogni volta che gli dico dai cazzo questa è un figata facciamola io ci metto il corpo tu le idea lui si tira fuori con scuse improponibili ,finendo sempre a farsi mille seghe la notte.


Dorothy: E come fai a parlare se non hai il cervello?
Lo spaventapasseri: Ah, non ne ho idea... ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre... 

(Il mago di Oz)

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