La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è avere qualcosa da fare, e non farla.

martedì 30 novembre 2010

Cinelandia (speciale Mario Monicelli)

Qualche giorno fa ho deciso che avrei scritto una rubrica con cadenza settimanale dedicata al cinema,con qualche consiglio su cosa vedere e cosa magari rivedere,mentre mi dedicavo alla scrittura del primo post ho letto in internet la notizia del suicidio di Mario Monicelli,uno dei più grandi registi della storia italiana e di alcuni dei miei film preferiti (uno lo stavo proprio per inserire nei consigli della prima settimana).Ho deciso per questo che solo per la prima settimana mi dedicherò ad un unico regista,a un genio che ha intrattenuto le mie serata con capolavori assoluti.Magari con la sua morte i suoi film verranno trasmessi in prima serata e non alle 2 di notte su Rete 4.

"Quello che in Italia non c'è mai stato, una bella botta, una bella rivoluzione, Rivoluzione che non c'è mai stata in Italia... c'è stata in Inghilterra, c'è stata in Francia, c'è stata in Russia, c'è stata in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, 300 anni che è schiavo di tutti. (dall'intervista a Raiperunanotte, 25 marzo 2010)"

“A lei starà  molto antipatico Silvio Berlusconi” (domanda il giornalista).
“Dovrebbe essere il nemico numero uno di milioni di italiani. Ma siccome gli italiani sono stupidi, lo adorano“.
“E poi, le dico: sa perché sono riuscito ad arrivare a 93 anni così lucido da star qui a discutere di politica?“.
“No. Perché?”.
“Perché non sono pessimista. Ma superficiale e comunista“

Scaricate/comprate/noleggiate questi film
L'armata Brancaleone e  Brancaleone alle crociate
Il nobile decaduto Brancaleone da Norcia (Vittorio Gassman) si mette alla guida di un improbabile esercito,attraversa tutta la penisola affrontando diverse avventure per conquistare il feudo di Aurocastro.Film molto divertente con la particolarità della lingua in cui è recitato un misto di italiano volgare e latino.
Nel secondo con la sua piccola armata di straccioni, Brancaleone da Norcia parte alla conquista del Santo Sepolcro,altro pezzo di comicità italiana.
"All'erta, miei prodi! Vi siete finora coperti di merda! Copritevi oggi di gloria!"
"Sono impuro. Eh eh! Bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto di lengua e di spada, facile al gozzoviglio... fuggo la verità e inseguo il vizio."

Amici miei e Amici miei atto II
In assoluto uno dei miei film preferiti,se avete un gruppo ristretto di amici a cui siete profondamente legati e con loro fareste qualsiasi cosa,questo film fa per voi.La storia parla si cinque,poi quattro,inseparabili amici d'infanzia orami cinquantenni che affrontano i problemi della vita stando insieme e realizzando scherzi a estranei.
"Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli!"
Il Conte Mascetti: Sii astuto come un cervo.
Il Necchi: Che bischerate tu dici? Il cervo non è astuto. Semmai, astuto come una volpe.
Il Conte Mascetti: Sì, ma la volpe 'un ci ha mica le corna

I soliti ignoti
Film del 1958 con Vittorio Gassman,Marcello Mastroianni e Totò,devo aggiungere altro?perché a me bastarono questi nome per vederlo la prima volta.
Un capolavoro di comicità e serietà allo stesso tempo,attori superbi per uno dei migliori film della storia del cinema.La trama racconta le vicende di una banda e del tentativo di organizzare un colpo per scassinare una cassaforte.
"Rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi! Voi, al massimo... potete andare a lavorare!"

Il Marchese del Grillo
Per fuggire alla noia, il Marchese del Grillo architetta continua burle da cui non si salva neppure il Pontefice, e si mescola spesso al popolo,frequentando bettole e osterie, e proprio al termine di una di queste serate trova un ubriaco, il carbonaio Gasperino, che è il suo perfetto sosia. Spinto dal gusto della beffa, Onofrio lo raccoglie e lo porta a casa dove metterà su una geniale farsa facendo passare il povero Gasperino per se stesso agli occhi dei suoi stessi parenti, che non si accorgono della sostituzione.Una delle più grandi interpretazioni di Alberto Sordi.
"Mi dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo!"

Cari fottutissimi amici
Film del 1994 con Paolo Villaggio e Massimo Ceccherini,ambientato nella Firenze nel 1944,dove un ex-pugile recluta una serie di giovani ragazzi per improvvisare spettacoli di pugilato nei paesi appena liberati dagli alleati,per raccogliere il necessario per sopravvivere.Si troveranno ad affrontare diverse prove e incontri.
"Forse sopravvivere, è meglio che vivere!!"

Ci sono altri film che sono degli assoluti capolavori anche più importati di questi,ma non potevo aggiungerli tutti visto la mole di opere prodotte da Monicelli in 75 anni di carriera,se quelli sopra elencati li avete già visti o non vi ispirano vi consiglio in aggiunta:
Parenti serpenti- Un borghese piccolo piccolo -La grande guerra -Le due vite di Mattia Pascal-Speriamo che sia femmina -I picari-Romanzo popolare -Guardie e ladri

Angolo dei ricordi,umorismo nerd nell 2001

Le 10 ragioni per cui evidenziare il sesso femminile del computer:

1-Una volta acquistato ci spendi sopra milioni in "accessori"
2-Incominci a passarci le serata,tralasciando i divertimenti e gli amici
3-Pur sforzandoti,a volte,esegue procedure che proprio non riesci comprendere
4-Sei tu che ti devi adattare al suo funzionamento,non il contrario
5-Si dice che non può sbagliare,è infallibile!Non è vero ma nessuno lo dice!
6-Si ricorda sempre di tutto quello che hai fatto fin nei minimi particolari
7-Se sei imbranato,"non cavi un ragno dal buco"
8-Con gli amici,parli spesso di argomenti"attinenti"
9-Ha il potere di farti sentire stupido,sembra sempre che ne sappia una più di te
10-Quando sbagli qualcosa,rischi di perdere tutto!E spesso non puoi tornare indietro!

Le 10 ragioni per cui il sesso del computer non può essere femminile:

1-Ha un pulsante "spegni"
2-Ne puoi utilizzare più di uno contemporaneamente,in rete,per aumentare le "prestazioni"
3-Puoi non usarlo per mesi,ma quando ne hai bisogno è pronto per servirti
4-Con una semplice password,puoi evitare che altri lo utilizzino e dormire tranquillo
5-Possiede parti rigide(hard disk)
6-Lo cambi,senza troppe spese,quando diventa obsoleto e non all'altezza delle tue pretese
7-Pur avendo una (scheda) madre, non esiste una (scheda) suocere
8-Tutte le fessure che ha sono sempre in senso orizzontale
9-Puoi tranquillamente averne uno a casa uno in ufficio senza dover mantenere segreti
10-Spesso sei tu che dici..."no,non ora..ho il mal di testa!!"

sabato 27 novembre 2010

Confidenziometro

Ho letto un articolo che dice “la confidenza è il fondamento delle amicizie più care”.
Come riportato dal dizionario confidenza è anche familiarità con qualcosa. Io ho familiarità con il mio cesso e molteplici volte mi sono trovato in difficoltà ad usufruire del vaso sanitario altrui; spesso ma non sempre. Questo particolare mi rende una persona fortunata.
Forte di questa nuova consapevolezza posso affermare che non avere alternative valide al proprio cesso di casa ti rende una persona sola. Io posso serenamente defecare nel bagno di Oznack, Piliniak, Agent e Chef senza indugi, non ho timore di lasciare cattivi odori; abbiamo così tanta intimità da aver progettato un bagno con due gabinetti. Progetto momentaneamente accantonato per l’inadeguatezza del genere umano. Questo mi rende un privilegiato.
Ho provato vasi sanitari con piedistallo, fissati al pavimento; vasi sospesi, fissati ad una parete ; vasi dalle più strane forme ma ciò che rende un WC speciale è il possessore. Più tempo ti prendi per espletare i bisogni, più è forte il legame che ti unisce al proprietario del bagno. E' un indicatore di amicizia, un confidenziometro.
L’altro giorno ero in totale armonia con me stesso e mi sono sentito sommerso da uno slancio di affetto per i miei amici. Ho preso la macchina e sono andato a casa di Piliniak.
Parcheggio,suono il campanello e aspetto di sentire la sua voce.


Piliniak : “oh,sto giocando a fifa che ci fai qui?”
Jenkins: “Sono venuto a dimostrarti la mia gratitudine”
Piliniak: “Che hai portato?”
Jenkins: “Sorpresa”
Piliniak: “Sali”


Entro frettolosamente dalla porta e senza salutarlo mi reco in bagno. Esco 40 minuti dopo con la fronte lucida ed un espressione soddisfatta sul volto. Così,vado in cameretta e lo vedo,seduto, che gioca come se niente fosse,imperturbato dal mio comportamento. La giornata è proseguita normalmente. Lui non ha proferito parola a riguardo.
Non sono ancora stato ringraziato.
Ma ,probabilmente, lo troverò una mattina con i pantaloni calati,seduto sulla mia amata tavola.

venerdì 26 novembre 2010

L'uni, questa sconosciuta

Sono le 10 di mattina di un giovedì abbastanza soleggiato ma comunque freddo in quel di Varese. Tutto normale a parte il fatto che dovrei essere in università a quest'ora. Da un pò di tempo ho ricominciato a seguire le lezioni... si inizia sempre con i buoni propositi e si finisce per ritrovarsi nella stessa situazione dell'anno precedente, con qualche 18 in più sul libretto, sperando, invano, di non doverne registrare più. Ora, gli esami si avvicinano e io ho un metodo infallibile per capire quanti giorni prima iniziare ad aprire il libro: il budino galbi. Ogni mattina, come stamattina, la mia colazione prevede il trangugiamento di uno di questi squisiti budini. Prima di aprirli però guardo sempre la data di scadenza, per tre motivi: primo, dal punto di vista salutare mangiare un budino scaduto è come cibarsi di cacca di elefante, hanno lo stesso colore e se due cose hanno lo stesso colore hanno anche lo stesso sapore; secondo, quei bastardi dell'esselunga si dimenticano sempre più spesso di rimuovere gli alimenti scaduti dai loro frighi con conseguente avvelenamento di chi, ignorante, li compra; terzo, se la data di scadenza è minore della data del mio esame allora niente paura, la giornata procederà tranquillamente, senza intoppi e rimorsi, altrimenti, se la data di scadenza è maggiore della data di esame, è il panico. Da lì mancano mediamente 5 giorni e una vocina isterica continuerà a ripetermi "Sei fottuto!" fino a pochi secondi prima di iniziare a scrivere sul foglio protocollo e un convinto "Hai visto?" subito dopo.
Detto questo io volevo scrivere una lettera a Babbo Natale per convincerlo a regalarmi una laurea triennale. Non chiedo molto, anzi. A lui lascio anche la scelta della facoltà, però, per l'amore del cielo, sia esclusa filosofia!

giovedì 18 novembre 2010

Una difficile convivenza

Ho subaffitatto la mia scatola cranica ad un cervello ma non siamo molto compatibili non andiamo molto d'accordo abbiamo approcci al mondo completamente diversi
Viviamo assieme ma come separati in casa,non ci incontriamo quasi mai e quando lo facciamo litighiamo violentemente e quasi sempre vince lui.
Il bastardo non paga neanche l'affitto,ormai dice che dopo 20 anni è usucapione e che ci devo solo provare a sfrattarlo rivolgendomi alle autorità e che vincerebbe sicuramente la causa, come a faccia sapere queste cose visto che non sono ancora riuscito a superare diritto non lo so ma conoscendolo lo studia ma poi mi da apposta le risposte sbagliate all'esame.
Vedete ormai vivo una vita senza cervello il che è un po quello che fanno più o meno tutti solo che loro ogni tanto quando chiedono aiuto al loro cervello che interviene non sempre non ottimi risultati ma almeno ci provano,il mio no se chiedo aiuto mi risponde "col cazzo!" mentre se non chiedo aiuto e voglio agire d'impulso l'infame si palesa dicendo qualche cosa del tipo " ne sei proprio sicuro?" col tono del professore delle superiori che chiede conferma dopo una tua risposta non molto convinta.
Abbiamo anche orari completamente diversi il che rende il tutto più difficile,per esempio una persona normale va a letto si addormenta la mattina si sveglia va in università e stipula una sorta di patto col proprio cervello,me li immagino la mattina davanti allo specchio che dicono "tu fammi capire quello che dice il docente e io oggi pomeriggio ti faccio vedere il grande fratello che ti piace tanto", il mio no è un figlio di puttana di cervello la notte quando chiedo ore di sonno e chiudo gli occhi pronto a farmi abbracciare da Morfeo LUI inizia a pensare a cazzate,divagare,fare collegamenti illogici ,come dire si fa tante SEGHE mentali tanto da avere i calli sui lobi temporali, cosi io non prendo sonno e quando suona la sveglia lui dice "ok posso andare a letto ora" e mi ritrovo in università senza cervello stanco morto a seguire con la bava che mi esce dalla bocca in stile lobotomizzato.anche per questo ho difficoltà comunicative la mattina prima delle 11 e 30-12.
Il pomeriggio quando si risveglia e chiedo aiuto per lo studio non ha ovviamente voglia perché si è appena svegliato il disgraziato e visto che è capace mi manovrare il mio corpo mi ritrovo a vivere da burattino schiavo di un cervello abusivo.
La sera di solito è il momento in cui andiamo più d'accordo perché nessuno dei due ha voglia di fare una cazzo e alcuni interessi in comune li abbiamo anche se credo che abbia poteri paranormali o che porti semplicemnte sfiga come durante le partite di calcio quando lui se ne resta buono fin quando non mi dice con la sua vocina "è fatta questa la portiamo a casa" e pam...sistematico il pareggio degli avversari.
 A volte è anche piacevole perché dovete sapere che il mio cervello è un gran sognatore a lui piace viaggiare,immaginare realtà alternative situazioni complicate che risolve con grande logica e arguzia,improvvisa discorsi  epici da fare invidia ad Omero è come vivere mille film in un solo giorno peccato la realtà lo spaventi, ogni volta che gli dico dai cazzo questa è un figata facciamola io ci metto il corpo tu le idea lui si tira fuori con scuse improponibili ,finendo sempre a farsi mille seghe la notte.


Dorothy: E come fai a parlare se non hai il cervello?
Lo spaventapasseri: Ah, non ne ho idea... ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre... 

(Il mago di Oz)