La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è avere qualcosa da fare, e non farla.

giovedì 29 aprile 2010

mercoledì 28 aprile 2010

Se questo è un allenatore


L'Italia è un popolo di santi,poeti,navigatori...e allenatori ecco io sono uno di questi e a Fm (football manager per i meno esperti) posso vantare un palmares da far invidia a Mourinho e Ferguson messi assieme, diciamo che la mia gavetta di 3 ore al giorno di gioco me la sono fatta , ma ci sono persone che allenano con le idee un pò confuse

Fiducia nei mezzi atletici della squadra...
A"Novello scaldati!"
..20 sec dopo...
A"Novello sei pronto?"
ecco io in 20 sec si e no mi alzo dalla panchina e mi sfilo la tuta

Indicazioni precise
A:Novello,allora mi giochi alto a destra e dici a Roby di andare a fare il trequartista capito?
Io Certo io alto a destra e Roby trequartista
A:Cristo Novello ti ho detto al centro e Roby dietro
Io a k al centro,avevo capito alto a destra
A Novello parlo italiano o cosa?!?ALTO A DESTRA!!cazzo,lascia stare lo dico io a roby tu entra e basta
perplesso guardo la panchina che dietro di me se la ride alla grande per il siparietto ma carico entro e mi posiziono alto a destra ma 2 minuti dopo...

A:Novello devi stare largo!più largo
mi sposto di qualche metro...
A:Più largo più lato!!
mi sposto di qualche metro
A:Cazzo ho detto più largo !!!
guardo alla mia destra e mi accorgo di essere praticamente seduto in braccio al portiere di riserva della squadra avversaria

Esempi di coerenza tattica

A:la difesa domenica scorsa è stata praticamente perfetta e per la prima volta dopo 13 turni non abbiamo preso goal,oggi voglio la stessa prova!!
e per fare questo cosa fa..cambia 3/4 dei difensori risultato finale goleada degli avversari

A:Oggi in allenamento voglio provare un nuovo modulo,4-4-2 coi terzi bloccati,non devono spingere mi servono in fase di copertura tutto chiaro?perfetto proviamo in partitella
si gioca per per circa 10 minuti tranquillamente fin quando si crea un buco sulla fascia sinistra il centrocampista lancia nello spazio alla cieca ma il pallone finisce fuori...
A:Ottima palla se solo quel cazzo di terzino si degnasse di spingere...

Coerenza in generale


A: da oggi chi bestemmierà in partita e sarà espulso verrà cacciato dalla società e dovrete cercare anche in allenamento di ridurre le bestemmie
10 minuti dopo allenamento al tiro un compagno ciabatta un tiro facile si fa sfuggire un "CRSITO"!
reazione del mister..
A:"PORCA MADONNA!Tia ho appena detto di non bestemmiare...

Frasi ricorrenti durante l'anno

A:"io sono una persona che non molla MAI!anzi mi esalto nelle difficoltà e vorrei che i miei giocatori facessero lo stesso!(dopo ogni primo tempo concluso in svantaggio)
A"Io ho firmato un contratto per i prossimi 3 anni che prevede un obbiettivo VINCERE!nulla mi impedirà di portarlo a termine!(ogni allenamento dopo una sconfitta)
A"io credo in questo gruppo e mi sento che vinceremo il campionato! (Inizio stagione)
A"ci basta fare due o 3 risultati positivi e torneremo a lottare per il campionato" (dopo 4 sconfitte nelle prime 5 giornate)
A:"Non me ne frega un cazzo dei soldi!io sono qui per allenare divertirmi e far vincere questa squadra per i prossimi tre anni!(Verso fine stagione)

risultato:squadra terzultima e mister che a 3 giornate dalla fine molla perché ha ricevuto un offerta più vantaggiosa,auguri a chi se lo prende

"Mentre i cinque della difesa vanno avanti, i cinque attaccanti retrocedono e così viceversa. Allora la gente pensa: «Ma quelli che c'hanno cinque giocatori in più?» Invece no, perché mentre i cinque vanno avanti, gli altri cinque vanno indietro, e durante questa confusione generale
le squadre avversario si diranno: «Ah! Ah! Che cosa sta succedendo?». E non ci capiscono niente.
" (allenatore nel pallone)

martedì 27 aprile 2010

I gladiatori del Campetto


In una località non meglio precisata esisteva un luogo denominato semplicemente "Campetto" dove squadre proveniente dai più remoti angoli della terra si sfidavano per ottenere il Titolo di "Kings of CAmpetti"
Nelle rovine di questo moderno "Colosseo" ancora oggi rimane indelebile nella memoria di tutti le vicende che portarono un gruppo di ragazzi a diventare leggenda
Le caratteristiche di quei campioni immortali ci vengono descritte dagli storici dell'epoca :

Miro è il portiere della squadra è il capitano,non è dotato di una statura elevata e di un agilità propiamente felina ma è famoso per non provare dolore e per arrecarne tantissimo agli avversari note sono le sue uscite kamikaze,viene riportato un aneddoto "l'attaccante si invola verso la porta miro tenta un'uscita bassa disperata,rieccheggiano nell'aria grida di dolore poco dopo il portiere si alza trionfante e rinvia ma voltandosi nota la palla all'interno della propria porta..aveva rinviato il piede dell'avversario".
Unbreakable!

Cello unico difensore di ruolo della squadra,la marcatura è il suo forte,per una mal formazione i suoi piedi sono a "banana"e non gli consentono passaggi precisi manco a morire,noto per il suo aplomb inglese non perde mai la calma e non si incazza mai lo considera solo un gioco(beato lui che ci riesce).Si ricordano pochissimi suoi goal molti di più invece sono le sue clamorose autoreti come retropassaggi a pallonetto verso il portiere fuori dai pali.La folta chioma e gli occhiali non gli consentono di colpire di testa.
LInea Maginot!

Dello il jolly non solo per il naso,occupa tutte le posizioni del campo con la stessa classe e maestria,il suo carattere rosikone però lo rende imprevedibile,capace di vincere una partita da solo se ne ha voglia o di emarginarsi e non toccare un pallone se reputa i compagni troppo scarsi per i sui livelli,i suoi passaggi in modalità rosik verso i compagni sono delle vere e proprie fucilate che non possono essere controllate.Altamente veneziano,l'assist non esiste nel suo vocabolario o eurogoal o niente.
Genio Ribelle!

Fabri centrocampista arretrato a lui i compiti di impostare il gioco e di verticalizzare,il suo mancino è capace di autentiche cannonate che raramente però centrano la porta..è l'uomo dal "dribbling di troppo" se salta un avversario ne deve saltare almeno un altro e così via fin quando finiscono gli avversari e inizia a dribblare i compagni ma la maggior parte delle volte perde la palla come ultimo uomo regalandola agli avversari che si involano verso la porta.Accusato di scarso impegno gioca solo le partite che ritiene importanti.è imbattibile nei rimpalli.
Panzer!

Rihi la punta non che bardo,decanta le gesta della squadra come fossero poemi epici più abile con la parola che coi piedi tecnicamente menomato si salva con la corsa ,è il motorino della squadra devastante il suo pressing quando entra in modalità rosik,se provocato aumenta la capacità polmonare con l'uso di farmaci illegali.la maggior parte delle sue reti sono di rapina,inventore della "bastardata da calcio d'angolo,suscita l'odio dei compagni tentando circa 20 rovesciate a partite tutte miseramente fallite.
Instancabile!

Il Mito continua nel prossimo post...

SnowBoard: uno Sport un po’ troppo doloroso.


Lo snowboard è uno sport di scivolamento di recente costituzione, nato sulla scia degli sport da tavola, come surf e skate. Questa è la definizione: non è precisato se deve essere la tavola a scivolare o la persona…
Procediamo alla narrazione dei fatti avvenuti nelle giornate di Sabato 28 e Domenica 29 Gennaio che vedono coinvolti i nostri quattro eroi: Fabri, Cello, Rihi e Dello.
Sabato 28 Gennaio
Abbiamo ormai deciso di passare una rilassante domenica in montagna provando lo snowboard. Per fare questo è necessario noleggiare la "Tavola" che definiremo "Tavola portatrice di Dolori lancinanti". Fabri, organizzatore della spedizione, narra di un posto nei pressi di Como in cui il noleggio costa poco. Allettati dal risparmio decidemmo di intraprendere questo viaggio.
Il gruppo si divide in 2
Squadra A Pilota: Dello Copilota:Cello Su Rover con radio
Squadra B Pilota:Fabri Copilota/ Uomo terrorizzato :Rihi su Lancia Y con Fabri che canta al posto della radio.
Il viaggio ha lo stesso livello agonistico della Lisbona-Dakar e lo stesso rischio di morte per i partecipanti.
Il luogo da raggiungere non è cosi vicino come appare dalla descrizione di fabri: si trova nei pressi di Appiano Gentile(Inter Campione!!!!!!!!) e bisogna percorrere una strada "battuta" da puttane, sempre a stare a sentire i racconti di Fabri (puttane viste tre e egual numero di rischi di incidenti causa distrazione di del pilota della squadra B).
Ci si perde quelle 2/3 volte messe in preventivo ma si giunge a destinazione. Qui per la somma di 21 euro (più 10 di benzina) ci guadagnamo le quattro tavole più brutte della storia dello sci e scarponi coordinati. Caricata l’attrezzatura nella macchina della squadra A si procede sulla via del ritorno…
Nella prossima puntata Fabri, dopo essere stato in coma 25 anni, si risveglia e scopre di essere Gay, Dello di essere un Alieno e Cello e Rihi devono lottare fino alla morte per la conquista dell’universo.
Vi piacerebbe un avventura in sano stile Beautiful? E invece no…
Domenica 29
Premessa: Il sabato si era concluso con la decisone di andare (sempre su proposta del Leader Fabri) sullo Splugen. Il problema sorse la sera quando ci accorgemmo che la strada non era breve (45 minuti, secondo il carismatico Leader) bensì prevedeva 250 km di cui 100 in autostrada svizzera e noi, essendo sprovvisti del bollino per accedere alle Magiche Autostrade svizzere, optammo per una meta in territorio nazionale denominata Macugnaga.(è grazie a noi che l’economia gira)
Alla Partenza delle 7 e 30 (Io e Cello hanno avuto la brillante idea di andare a letto all’1) il gruppo si divide con le squadre del giorno precedente…
L’esperto Pilota della macchina A prende la testa della corsa aiutato dal Navigatore satellitare e dall’aiuto del Fisico Cello( Fisica di Need for speed, sia chiaro), la squadra B arranca con l’inesperto pilota/leader (probabilmente è la sua prima guida) e senza navigatore satellitare supportato solo dal me che con cartina in mano avrei dovuto orientarmi con azimut e bussola (Dannata Arreghini).
Per fortuna l’Autostrada è dritta e, curve a parte, si procede tranquillamente.
Se escludiamo il tentativo della squadra B di sfondare un guard-rail, mancato solo all’ultimo istante (Dannato Fabri).
Usciti dall’autostrada si percorrono 28 Km di tornanti non previsti ma si giunge vivi a Macugnaga.

Procedo ora alla descrizione dei nostri eroi che indossano le loro uniformi ufficiali.
I quattro Power Rangers:
Fabri: Il White Ranger oppure Il Gelataio.
Presenta pantalone bianco sporco, cappello tipico da Fabri per proteggere il suo punto debole: i capelli non pettinati. Mascherina protettrice che lo fa apparire molto professionale e guanti legati con nodo doppio alla giacca che lo fan sembrare un povero pirla. Sotto la giacca indossa una speciale maglietta termica che porta la temperatura corporea a circa 65°(Fabri è l’uomo termico: la sua temperatura normale è di 60°).
Cello: il Green Ranger.
Il più "Rustico" dei 4 presenta pail multi colore inguardabile, perché nascosto dalla giacca, pantalone coperto da rivestimento verde plasticoso, utile sia per difendersi dalla neve sia dagli insulti per quei ridicoli calzoni da sci aderenti che porta sotto. Mascherina pro che perde nero dai bordi e 2 lenti a contatto, di cui una messa forse al contrario, che lo abbandonerà durante le ultime discese.
Dello: Il Blu Rangers.
Presenta un pantalone di un blu chiaro utilissimo per essere ritrovato dai cani in caso di valanga ,cappello poco adatto per escursione a 2500 m e più adatto per serata da fighetto in discoteca. Non indossa occhiali di alcun tipo, solo lenti a contatto legate all’occhio con colla per evitare di perderle nelle varie e ripetute cadute.
Rihi: Il Black Rangers
Nettamente il più figo (:mhhae: ndCello) dei 4 se non fosse per il pantalone che presenta un leggero difetto alla patta che si rifiuta di chiudersi e rimarrà aperta per tutta la giornata. Indossa un maschera ninja per proteggersi dal freddo saggiamente tolta dopo 2 sec poiché troppo ridicola. Presenta scarponi in chiaro stile fantozziano in iuta e corda.
Bene come in un qualsiasi videogioco a noi si è presentata la scelta del livello di difficoltà:
BimboMinkia-Normal-Extreme
Noi siamo molto pro per questo optiamo per il livello Extreme…

Prima discesa:
Livello Extreme
Dopo 20 minuti di funicolare,in cui i navigatori si sono abbondantemente vendicati del terrore patito in macchina, raggiungemmo la cime di una vetta e ci apprestammo ad effettuare la prima discesa.
La prima discesa è lunga circa 10 metri e presenta una discreta inclinazione.
Fabri si mette in mostra subito con una discesa perfetta lo segue Cello, con la differenza che quest’ultimo porta con se un pezzo del bordopista…
Rimaniamo in vetta solo Dello e io. Decido di prendere in mano la situazione e effettuo una discesa quasi perfetta caratterizzata da una sola caduta per metro e, dopo un’ escursione nella neve fresca, giungo dai primi 2. Dello mi emula in tutto.
Qui pronti a nuove avventure parliamo con un tizio apparentemente molto pro che ci prospetta uno scenario non molto piacevole,la possibilità di scegliere solo tra 2 piste:
Pista Nera che definiremo della "morte "che viene subito scartata.(si vedeva l’inizio ma non la fine della pista e la pendenza era di circa del 90%)
Pista Rossa che viene tentata da 3 valorosi(Rihi,Cello;Fabri).
Il tutto coordinato da un buffo congedo, che suona piùomeno così: "Se vi piace ammazzarvi…"
La pista appare ripida ma la difficoltà maggiore è la salita che dovrebbe essere effettuata con l’uso dello Skilift.
Fabri il più esperto riesce a salire senza difficoltà apparenti.Voto 7.5
Cello con atteggiamento saccente definisce la salita "una cazzata". Dopo 2 metri (era ancora in pianura, la salita non si vedeva manco in lontananza) cade rovinosamente verso il dirupo e viene salvato solo dalla rete protettrice. Voto:8 Ottimo il tentativo di camuffare un suicidio in incidente.
L’ultimo a tentare sono io che dopo un’iniziale incertezza riesco a salire salvo cadere rovinosamente appena la salita inizia a farsi più ripida. Voto6+ Non male per essere la prima volta ma da Mr. Plow ci si aspetta sempre di più.
Dello finge di provarci, e continuerà a sostenere di averci provato, pur avendo semplicemente fatto la coda per poi tornare indietro giunto al suo turno…
Dopo aver effettuato una discesa grazie al poco attrito offerto dal nostro abbigliamento, decidemmo di tornare a valle per raggiungere piste più adatte al nostro livello
Dopo altri 20 minuti di discesa di funivia e una pausa per nutrirsi in un ristoranate in cui il cibo è ottimo, il costi molto contenuti ma il servizio fa schifo (unico posto al mondo dove tu ordini e loro per farti risparmiare ti leggono nel pensiero e non ti portano la roba) con cameriera molto incazzosa si riprendono le macchine per raggiungere la seconda pista.
Seconda discesa Livello di Difficoltà: Bimbominkia
Visti gli scarsi risultati ci fermammo alla pista per bambini (Kinder park) per imparare almeno a stare in piedi.
La pista appariva molto facile se non fosse stato per la presenza di un centinaio di bambini nettamente molti più abili di noi.
Qui si tentarono molte discese con cadute molto esilaranti (e anche dolorose siccome la pista era un misto di terra neve ghiaccio). Dopo circa un ora i bambini schifati dalla nostra incapacità abbandonarono quella pista, per la gioia delle madri terrorizzate.
Stili di discesa :
Fabri: un uomo lento che cerca di affinare la tecnica. Non cade mai ma la sua velocità ne risente parecchio…quasi lo fa apparire fermo. Diciamo un po’ come Max Biaggi.
Cello: nettamente più veloce di Fabri ma anche più instabile tenta qualche evoluzione ma finisce sistematicamente a terra. Come Melandri ci mette la foga, il talento ma finisce a terra
Dello: le cadute si ripetono ma non perde la fiducia. Anzi inizia a divertirsi come Hayden che dopo anni e anni alla giuda di una honda ha scoperto come si guida.
Rihi: per non smentirmi tento in tutti i modi di devastare il mio fisico, dopo circa 20 minuti di tentatiti di discesa alcuni discreti altri pessimi decido di provare un salto e, per meglio dire, un 360°. Il risultato non è dei migliori: atterro rovinosamente di faccia (che rimarrà sfregiata a vita).
I miei compagni da veri amici se ne fregano e se la ridono, la gente mi guarda come se fossi un fenomeno da circo. Insomma non proprio una bella situazione. Un po’ come Stoner sempre per terra nel tentavo di qualche evoluzione come i grandi campioni, ma lui non lo è…
Dopo la mia caduta, i due membri più esperti del gruppo decidono che il tutorial è finito e siamo pronti ad affrontare una discesa di normale difficoltà.
Terza ed ultima discesa Livello di Difficoltà media (non fatevi ingannare è quella in cuoi ci siamo procurati i traumi più seri)
Riprendemmo le macchine (quella di Fabri inizia ad accusare un rumorino sospetto) per raggiungere l’ultima e definitiva pista.La pista non è molto ripida ma è dannatamente lunga per raggiungere la vetta bisogna prendere un allegra seggiovia panoramica molto bella e suggestiva la prima volta una gran rottura di ciglioni le successive.
Vista la mia scaramanzia decido che non è il caso di salire con Fabri e mi scelgo come compagno il buon Cello.
La funivia viaggia a circa 10 metri da un torrente gelato e il freddo si fa sentire questo infastidisce il povero Cello che deve aver rispeccato i talenti da frost è passato ad arcano viste la sua bassa resistenza alle basse temperature.
Arrivati in cima mi trovo davanti un dilemma allucinante come cazzo si scende da una seggiovia con un snow legato a un piede cello noto per le sue spiegazioni brillati mi comunica che basta scendere (si lo so ogni tanto da risposte geniali) preso dal panico emulo cello se non fosse che mi trovo davanti un pirla che mi indica l’uscita ma per evitarlo sbaglio strada e per poco non stronco la giovane vita di un povero bambino.
Questa pista come scritto in precedenza è lunghissima e questo comporta un infinità di cadute non mi è possibile riportare un cifra attendibile poiché ad ogni botta il mio cervello subiva un reset (un po’ come se facessi a pugni con Mike Tison).La pista è variegata presenta curve veloci e strette ,discese ripide ,lunghi rettilinei e paletti per lo slalom utile solo per uccidere persone e allegri punti morti in cui se la tua velocità non è sufficientemente elevata ti fermi e cadi come un pirla.
Le discese si ripetono con sempre lo stesso ordine di arrivo Cello seguito da Fabri a breve distanza Dello e successivamente in un lasso di tempo indeterminato il mio arrivo lento e dolorante ma è dopo una seconda discesa apparente nella norma che si scatenò la Bestia